viernes, 15 de abril de 2022

Juan Rodolfo Wilcock (Buenos Aires, 1919-Lubriano di Bagnoregio, Viterbo, Italia, 1978),

 

/ De "Luoghi comuni", 4



 
 
 
Consejo
 

Repudiamos la facilidad
como se aleja una serpiente;
la facilidad disolvente,
la fascinante cuasi-verdad.

Del pensamiento muy ordenado
desalentamos la seducción;
en excesos de argumentación
no gastamos nuestro legado.

Buscamos solamente al destejer
la trama de cada momento
lo que conforta, lo que da alimento,
la universalidad del ser.
 
 


El cuerpo del hombre
 

El cuerpo del hombre es raro,
no se diría un animal;
de joven es alto y flaco,
de viejo, una bolsa de papas.

Si no fuera tan diligente
moriría de inanición,
aunque el ser inteligente
lo llevó a la situación

de no tener pluma ni pelo
como los otros animales
que se defienden del invierno
con sus defensas naturales.
 

En "Luoghi comuni", Poesie, segunda edición ampliada, Adelphi, Milán, 1993
Versiones de  Jorge Aulicino

 

Foto: Del archivo personal de Adolfo Bioy Casares en la edición de Sexto, Emecé, Buenos Aires, 1999
 
 
 

Consiglio
 

Ripudiamo la facilità
come si allontana un serpente;
la facilità dissolvente,
l'affascinante quasi-verità.

Del pensiero troppo ordinato
scoraggiamo la seduzione;
negli eccessi del'argomentazione
non sperperiamo il nostro legato.

Cerchiamo soltanto di stessere
del tessuto di ogni ora
ciò che ci nutre, ciò che s'incuora,
l'universalità dell essere.
 


Il corpo dell'uomo
 

Il corpo dell'uomo è strano,
non si direbbe un animale;
da giovane è lungo e magro,
di vecchio un sacco di patate.

Se non fosse così diligente
morirebbe d'inanizione,
benché l'essere intelligente
l'abbia portato alla situazione

di non aver piuma né pelo
come il resto degli animali
che si difendono dall'inverno
con le lore difese naturali.
 
 
(Fuente: Otra Iglesia Es Imposible)

 

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